Piazza Duomo al
cospetto della Monumentale fontana col Nettuno, conversando
piacevolmente e accorgendoci che il nostro iter ha avuto,
almeno all'inizio, lo stesso percorso. Ambedue diplomati
all'ITIS Luigi di Savoia, ambedue arrivati a Brugherio (Mi)
per lavorare e poter stare vicino alle donne che poi
diventeranno le mamme dei nostri figli. Non conoscevo a
fondo Nino e devo dire che mi ha fatto una buonissima
impressione perché secondo me ha una pregevolissima qualità
che lo colloca a parità di condizione su tutti gli altri
"parenti", lui sa ascoltare e replica sempre in maniera
intelligente e pacata, qualsiasi argomento si discuta. Il
pomeriggio ci rechiamo a visitare Castel Beseno, quel
castello che si vede venendo su a Trento, sia che lo si
faccia in treno sia che lo si faccia percorrendo in macchina
l'autostrada, in alto su un costone alla nostra destra.
Enorme castello che occupa l'intera sommità del colle a da
lontano pare una città appenninica, con torri e bastioni.
Nella vallata si combatté
la battaglia di Calliano in cui
perirono centinaia di veneziani, nel tentativo di
attraversare l'Adige. Vi perì anche il condottiero delle
truppe mercenarie che difendevano i possedimenti del
Principe Vescovo di Trento, quel Sanseverino, trovato morto
in riva all'Adige e sepolto con grandi onori nella
Cattedrale di Trento, dove tutt'oggi, nel transetto
meridionale c'è il suo monumento funebre, scolpito nel
calcare rosso da Luca Moro, su commissione di Massimiliano I
nel 1493. Noi, dopo aver parcheggiato la macchina ci siamo
avviati, su una stradina in salita, per fare la nostra
esplorazione del maniero. Arrivati all'ingresso del
castello, perfettamente ristrutturato in ogni suo
particolare, da sembrare asettico, ci siamo deliziati a
ripercorrere il "camminamento" che facevano le guardie
allora, e dalla sommità delle mura dei bastioni, gettare lo
sguardo nella valle attraversata dall'Adige e circondato da
sterminati vigneti. Una visione che ti toglie il fiato e ti
accarezza, per la sua bellezza , l'anima. Alle 18 c'è la
chiusura e noi ce ne ritorniamo pian piano al parcheggio e
poi a casa. Ci riposiamo in giardino fino alle 20 e poi
decidiamo di andare a mangiare una pizza alla pizzeria del
mio amico Alessandro, su alle Laste. Alle 10, 30 i miei
cugini e Alessandra se ne ripartono alla volta di Brugherio.
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