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Statue
di Neve 2010 a san Martino di Castrozza
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a
San
Martino di Castrozza 2010
Saranno 10 le squadre di scultori
professionisti che si sfideranno nella
settima edizione del simposio di Statue di
neve di San Martino di Castrozza. Si tratta
di un concorso internazionale di scultura,
che richiamerà in zona molti artisti
professionisti provenienti da vari paesi,
attesi domenica 24 gennaio. Un momento di
cultura e svago, che coinvolgerà i turisti,
che con il proprio voto determineranno il
vincitore del simposio. Nel centro di San
Martino di Castrozza sarà possibile seguire
dal vivo il lavoro degli artisti e dunque
partecipare alla votazione che eleggerà la
scultura più bella. Gli artisti del ghiaccio
avranno tempo da martedì 26 a sabato 30
gennaio per la realizzazione delle opere di
neve. Sabato 30 gennaio si svolgeranno le
premiazioni e la cena finale. Durante la
settimana (mercoledì 27, per la precisione)
gli artisti si presteranno per realizzare
un’ulteriore opera sulle piste da sci, che
resterà a ricordo della manifestazione fino
alla fine dell'inverno, quando il sole e le
temperature la cancelleranno. Le vie del
centro si animeranno così di artisti
provenienti da tutto il mondo intenti a
scolpire originali opere d’arte da
sottoporre alla votazione del pubblico. A
valutare queste suggestive produzioni
artistiche, dislocate lungo le vie del
centro storico del paese, saranno i turisti
(tramite schede da consegnare nelle apposite
urne, situate presso l’azienda turistica) e
una giuria tecnica, che assegnerà il premio
ai primi tre classificati. Alla
manifestazione partecipano 10 squadre
provenienti da Italia, Bulgaria, Stati Uniti,
Russia, Canada, Francia, Estonia e Olanda,
gruppi composti da due o al massimo tre
artisti che normalmente scolpiscono marmo,
legno e che in questo caso si cimentano con
la neve, un materiale
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apparentemente
facile da lavorare, ma che presenta comunque difficoltà per
quanto riguarda la stabilità e compattezza dell’opera. I
soggetti che gli artisti si presteranno a realizzare variano
dall’angelo con una candela in mano che gli illumina il
volto, al giullare medievale, a sculture di tipo metafisico
che richiedono un'interpretazione da parte del pubblico.
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