Enio Home Page

 

MODIGLIANI

 

63° COMPLEANNO

 

CALENDARIO 2010

 

CIASPOLADA 2011

 

ETTRORE  PERONI

 

MERCATINO

 

 CARNEVALE 2011

 

 BENEDIZIONE 2011

 

Montagna 5 musei per amarla

in Trentino 2011

 

Tra l'Ortles e Cortina, si sta completando il progetto di Reinhold Messner, che mira a diffondere la cultura e il rispetto dell'alta quota. "Perché chi arriva qui in auto e sale sulla cima in funivia non ha capito niente". Passeggiare tra i boschi, respirando l'aria tersa e fresca. Rilassarsi ai bordi di un ruscello annusando il profumo dei fiori o arrampicarsi su un costone di roccia circondati dall'azzurro del cielo. Questo significa vivere la montagna, soprattutto d'estate. Al di là dei centri-benessere, dello shopping e dei ristoranti, la montagna può regalare esperienze uniche a contatto con la natura. Un patrimonio di tutti da preservare e valorizzare, ma anche da scoprire. Per questo Reinhold Messner, famoso alpinista ed esploratore sudtirolese, ha deciso di dedicare alla montagna ben 5 musei, allestiti in luoghi tra i più straordinari dell'Alto Adige. Il progetto espositivo Messner Mountain Museum è stato realizzato in 4 anni ed è ora in via di completamento. In questo breve lasso di tempo è già divenuto un 

punto di riferimento per gli amanti della montagna e tappa obbligatoria per chi vuole scoprire i segreti e il fascino dell'altitudine, tra un po' di trekking e un giro in mountain bike. Cinque modi 

diversi di guardare la montagna. Cinque punti di vista per conoscere le storie magnifiche e i drammi dell'alpinismo. I musei sono stati realizzati dentro castelli o in cima ad una montagna in vecchie fortificazioni. Qui sono conservati cimeli, opere d'arte, foto, video, paesaggi, ghiaccio e nuvole. Firmiano, l'uomo e la montagna. Il primo e principale museo è stato realizzato dentro l'antico Castel Firmiano, reso accessibile da una struttura moderna in vetro e acciaio. L'itinerario espositivo si snoda tra torri, sale e cortili, lungo le mura che circondano una cappella del X secolo. Nel castello sono conservate opere, quadri, cimeli e reperti naturali che raccontano lo stretto rapporto l'uomo e la montagna, la religione tra le rocce delle cime e i prati verdi delle valli. Non può mancare, inoltre, un itinerario che ripercorre la storia dell'alpinismo  ed un percorso didattico per apprendere le varie fasi della formazione e del disfacimento di una

 catena montuosa. Ortles, il ghiaccio e la paura. Dedicato al ghiaccio, il museo "Ortles" si trova a Solda a 1.900 metri di quota. È stato allestito in una moderna struttura sotterranea situata ai 

piedi della Vedretta dell'Ortles, nei pressi del Parco Nazionale dello Stelvio. In questo museo Reinhold Messner racconta il timore che il buon alpinista deve avere nei confronti del ghiaccio e del buio, e i pericoli del "white out" e dell'Everest. Il museo è particolarmente variegato. Oltre alla più grande esposizione di dipinti dei più bei scorci dell'Ortles, illustra due secoli di storia degli attrezzi per l'arrampicata su ghiaccio, per le spedizioni ai poli e per camminare tra la neve. Non manca poi una sezione dedicata al mondo dello sci. Accanto al museo sorge un antico maso del '600 restaurato dallo stesso Messner dove è possibile assaggiare specialità delle montagne sudtirolesi e himalayane, come la carne di yak. Cadore, il museo tra le nuvole. Il "Dolomites" è probabilmente il più suggestivo dei cinque musei. Sorge sul Monte Rite a più di 2mila metri d'altitudine nel cuore delle Dolomiti tra Cortina d'Ampezzo e Pieve di Cadore. Il museo è stato realizzato all'interno di un forte militare della prima guerra     

mondiale. L'elemento caratterizzante è la roccia: racconta la storia dell'esplorazione e dell'alpinismo sulle Dolomiti. Ai quadri ed alle opere che rappresentano le Dolomiti dal Romanticismo ai giorni nostri, si alternano magici scorci panoramici che si possono ammirare dalle finestre dell'edificio, come quadri che cambiano  colore al variare della luce del sole. Dal forte è possibile ammirare il Monte Schiara, il Monte Agnèr, il Cimon della Pala, il Monte Civetta, la Marmolada, il Monte Pelmo, la Tofana di Rozes, il Sorapis, il Monte Antelao e il gruppo delle Marmarole. A tutto questo si aggiungono reliquie di varie ed importanti esplorazioni e reperti fossili come conchiglie e felci di palma di 250 milioni di anni fa.

 

       Slide di foto  Enio   Home   Page  Indice di  Riferimento 2011

 
  

  Return to Top    

@nonnoEnio